Il grande Zorro, uno dei capostipiti della nostra razza, ritornerà nel 2016 ad operare a MONTA PUBBLICA, presso la Località Capanne (Comune di Verghereto – FC)

Zorro BEST IN SHOW a Imola 2013

Acquistato dalla Cooperativa C.A.F. Società Cooperativa Agricola di Capanne, Verghereto, che lo utilizzerà prima di tutto sul consistente nucleo di fattrici di sua proprietà, Zorro torna a disposizione di tutti gli allevatori della nostra razza, poichè svolgerà la sua funzione di riproduttore a Monta Pubblica per la stagione 2016.
Zorro, storico riproduttore del Centro di Incremento Ippico di Ferrara (ricordiamo che, insieme a Primo e a Martino costituì il gruppo di stalloni di Razza Asino Romagnolo di proprietà pubblica che contribuì a rilanciare la nostra base allevatoriale), per molti è stato a disposizione degli allevatori presso la Stazione di Monta Pubblica di Pasquino Migli (più noto con il soprannome di Mingò) a Castrocaro Terme.
Alla chiusura del Centro Regionale (Dicembre 2013) lo stallone è stato acquistato dall’Allevamento Asino del Po di Roberto Nicoli, di Bondeno di Ferrara, presso cui  ha operato (a monta privata) fino ad oggi.
Tra i maggiori suoi figli, riconosciuti stalloni e dunque suoi continuatori in razza, ricordiamo Virgilio e Attilio, allevati da Leonardo Moretti di Verucchio (il primo purtroppo recentemente deceduto, il secondo, invece, tuttora operativo a monta privata presso l’Allevamento di Tiziano Corbara a Santa Maria Nuova di Bertinoro).
Di seguito vengono riportate foto che ritraggono lo stallone Zorro in anni diversi.


 

Zorro, alla Rassegna Interregionale di Imola nel 2014





















 

Zorro, alla Rassegna Interregionale di Imola nel 2014

Zorro, alla Rassegna Interregionale di Imola nel 2015

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Ippodromo Arcoveggio di Bologna, Domenica 20 Settembre 2015. Alla commemorazione della Prima Guerra Mondiale e degli animali che operarono nell’esercito insieme con i soldati, Filippo, Attilio e Rosa rappresenteranno l’Asino Romagnolo.



Filippo con Giovanni Acquistapace



Attilio con Moreno Corbara



Rosa con Davide Buttazzi

Arcoveggio, Domenica 20 Settembre – Volantino

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Martedì 18 Agosto 2015: una nuova e importante ribalta per il Romagnolo. All’Ippodromo di Cesena il nostro asino sfilerà, insieme con i cavalli e davanti a un grande pubblico, nel corso di una storica adunanza di birocci, calessi e spallone d’epoca.

 

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Il 21 Giugno 2015 si celebrano insieme, a Imola, la V Rassegna Inter-regionale della Razza Asino Romagnolo e il 10° Anniversario della riqualificazione della nostra Razza

Di seguito si riporta il collegamento al video realizzato nella scorsa edizione.

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A Bastia la sagra romagnola più tipica che ci sia ! Nella piccola località in provincia di Ravenna l’Asino Romagnolo è di casa. Sabato 16 e Domenica 17 Maggio.


Con in atto l’epidemia della “Lingua blu”, che ha colpito l’allevamento bovino ed ovino nel corso del 2015, gli organizzatori della Sagra Paesana di Bastia hanno puntato quest’anno specificamente sugli equini, organizzando in particolare due rassegne: una per il Cavallo Agricolo TPR ed una per il Cavallo Bardigiano.
Erano inoltre presentati alcuni Cavalli Maremmani.

L’Asino Romagnolo è stato invitato anche quest’anno, e la nostra Associazione ha risposto PRESENTE! portando alla ribalta della Sagra Paesana sette esemplari molto qualificati e tipici, che hanno saputo riscuotere l’apprezzamento dei grandi, dei bambini, e pure degli anziani, molti dei quali hanno ricordato che, negli anni del dopoguerra, l’asino era una costante presenza in ogni fattoria della Romagna, sia di pianura che di collina.

Le foto seguenti illustrano alcuni momenti della manifestazione, gli allevatori presenti e i soggetti presentati.

Alessandro Tonetti presenta lo stallone Billy

Lo stallone Billy (2005, da Aolo e Tina) fotografato in box a Bastia

Alessandro Tonetti e famiglia davanti al box di Billy

Monia Mazzanti e Leonardo Moretti davanti ai box dei loro soggetti

Monia Mazzanti presenta le due puledre 2014 Carlotta e Cecilia

La fattrice Franca di Leonardo Moretti con la puledra Camilla

Franca con la puledra Camilla durante la presentazione nel ring

Camilla dei Cantelli (Virgilio e Franca, nata Febbraio 2015)

Moretti con la magnifica tre anni Rugiada dei Cantelli (Virgilio e Leonida)

Bruno Casadio conduce Austria (Cesare e Peppina, nata 2009)

Stefano Tonetti mostra quanto lo stallone Billy sia docile

Bruno Casadio premiato dall'organizzatore Dottor Marchetti

Leonardo Moretti premiato dall'organizzatore Dottor Marchetti e da Minardi

Alessandro Tonetti premiato dall'organizzatore Dottor Marchetti e da Minardi

Foto di gruppo degli allevatori dopo la premiazione. Le coccarde tricolori spiccano sui cartelli di identificazione dei soggetti.

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A Cavalgrigna, rassegna delle razze equine in Provincia di Brescia, l’Asino Romagnolo si mette in mostra.

Luna, (nella foto con la puledra) presentata da Chiara Maria Pessognelli, è stata iscritta al registro supplementare dell'Asino Romagnolo

Premiazione di Stellina e Susi due dei migliori soggetti iscritti al registro supplementare presentati dall'Azienda Agricola Bontempi Claudia. Premia il presidente di Cavalgrigna, Franco Bontempi

Il dott. Franco Stumpo impegnato nella valutazione di Amelia, presentata da Giacomo Damioli di Cividate Camuno

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Sabato 18 e Domenica 19 Novembre, nell’ambito di Cavalgrigna 2014, manifestazione tenutasi a Berzo Inferiore volta alla promozione delle razze equine presenti sul territorio camuno (Puro Sangue Arabo, Haflinger, QH, Paint, Cavallo Agricolo TPR) ha avuto luogo, per la prima volta, una rassegna delle razze asinine, in cui l’Asino Romagnolo ha avuto particolare risalto.

Sabato, sotto lo sguardo attento dell’ esperto di razza AIA Dott. Franco Stumpo di Savona, dieci asine provenienti da allevamenti del territorio camuno-sebino sono state sottoposte a valutazione per l’iscrizione al registro supplementare dell’Asino Romagnolo.
Il risultato è stato ottimo, poiché tutte e dieci le asine sono state approvate.

Si tratta di Aurora di Agosti Roberta, Valentina di Bontempi Antonio, Susy di Bontempi Claudia, Edera e Erica di Bellini Delio, Amelia di Damioli Giacomo, Mary e Rosa di Nodari Bortolo, Aurora di Pedretti Monia, Luna di Pessognelli Chiara Maria.
Domenica si è svolta la prima vetrina delle razze asinine a limitata diffusione della Vallecamonica.
Oltre al gruppo più numeroso rappresentato dall’Asino Romagnolo con 10 soggetti erano presenti 2 stalloni amiatini, 2 puledri di Martina Franca e due soggetti meticci.

Per l’asino romagnolo ha suscitato particolare attenzione lo stallone Gino, (iscritto alla Sezione Principale della Razza) che ha stupito per le notevoli caratteristiche morfologiche, in particolare lo sviluppo scheletrico e la correttezza di arti e appiombi.

Il protagonista della rassegna Cavalgrigna 2014 Gino, premiato con il proprietario Bettoni Anastasio dal presidente di Cavalgrigna Franco Bontempi e dal Dottor Claudio Martinazzi.

LZ Gentile e LZ Maraia, condotte da Ghitti Giuliano e compagna. Il gruppo di Asini Romagnoli (Sezione Principale del Registro), presentato dai fratelli Adriano e Giuliano Ghitti di Ghedi, ha riscosso notevoli apprezzamenti dal pubblico presente.

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Molto apprezzato è stato anche il gruppo di soggetti romagnoli presentati dalla Soc. Agr. di Ghitti Adriano e Giuliano, in particolare LZ MARAIA già ottimamente piazzata nella mostra nazionale dell’asino italiano tenutasi a Imola.

Sempre domenica si è svolta una sfilata per le vie del paese di cavalli e asini impegnati nel traino e nella soma.
Anche in questo caso l’asino romagnolo ha stupito il pubblico presente con l’asina Stellina e l’asina Rosy che hanno mostrato al meglio la loro attitudine a portare il basto.

Stellina, di proprietà dell'Az. Agr. Bontempi Claudia di Berzo Inferiore, mostra tutta la sua attitudine nella soma.

 

 

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Imola, 20-21-22 Giugno 2014. Alla Fiera Agricola del Santerno, presidio della biodiversità, la 3° Mostra Nazionale delle Razze di Asino riconosciute in Italia

Abbiamo lanciato il cuore oltre l’ostacolo e siamo stati premiati ! Il progetto nacque lo scorso anno, quando il Comune di Imola, nella persona della allora Assessore all’Agricoltura, Monica Campagnoli, dopo aver fatto il bilancio della 3° Edizione della Fiera dell’Agricoltura, chiese formalmente alla nostra Associazione l’impegno a realizzare un evento zootecnico, riguardante l’asino, a valenza non più soltanto regionale (come era avvento fin lì) bensì con “un respiro” nazionale. Il progetto prese poi forza nel corso della Assemblea della Associazione, tenutasi a Montebaducco e poi ancora a seguito della importante e fortunata partecipazione della nostra Associazione a Fieracavalli di Verona, come è riportato ampiamente negli articoli relativi. A Verona, in particolare, abbiamo stretto alleanza con molti allevatori e associazioni delle altre razze,  e cosi’ l’idea di affiancare alla tradizionale rassegna del Romagnolo una Mostra Nazionale con la presenza di tutte le Razze Italiane riconosciute, è divenuta realtà. Grazie al sostegno costante garantito dal Comune di Imola e dal nuovo assessore Elisabetta Marchetti, e alla passione all’impegno fondamentale di Davide Montanari, l’uomo chiave della Fiera Agricola del Santerno, la manifestazione ha centrato tutti i traguardi prefissati.
Di seguito forniamo una ampia rassegna fotografica dell’evento nazionale e, insieme, esiti di valutazione, classifiche della rassegna del Romagnolo. Infine articoli di stampa ed inoltre un filmato mandato in onda in TV.

Il Presidente Minardi nel ring della manifestazione. Alle sue spalle, sul grande pannello, sono raffigurate le otto Razze di Asino riconosciute ufficialmente in Italia.

L'Assessora alla Cultura e alla Agricoltura del Comune di Imola, Elisabetta Marchetti, promoter dell'evento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CITTA' DI IMOLA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le autorità che ci hanno onorato della loro presenza

Minardi da il benvenuto alla manifestazione a Stefano Golini (Sindaco di Mordano, a sinistra), all'Onorevole Daniele Montroni e a Roberto Visani (Vice-Sindaco di Imola, coperto)


Roberto Visani (Vice-Sindaco di Imola) con Minardi

La Signora Cristina Mazzavillani Muti, Presidentessa del Ravenna Festival e grandissima appassionata di asini, mostra a Imola tutta la sua empatia (ricambiata).

Il Dottor Eugenio Milonis, il più grande esperto in Onoterapia e in Mediazione terapeutica con l'asino

Il Professor Daniele Bigi, dell'Università di Bologna, studioso di genetica animale e di biodiversità

Il Dottor Giuseppe Iacono, pediatra gastroenterologo, ha prodotto molti studi scientifici sulle caratteristiche antiallegiche del latte d'asina

Il Professor Paolo Polidori, dell'Università di Camerino (al centro) studioso di biochimica degli alimenti animali. Alla sua sinistra la Dott.ssa Simonetta Ferretti, Direttore Consultorio Familiare di Ravenna e il Dottor Iacono

 

 

 

 

La Dottoressa Silvana Borsari, responsabile del Servizio Consultori della Regione Emilia-Romagna e il Dottor Andrea Rossi, Direttore Sanitario ASL di Imola

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le Razze Italiane a Imola

Maddalena Furbetta ha presentato due soggetti molto tipici di rarissimi Asini Bianchi dell'Asinara

La coppia di Asinara presentati, in primo piano

Lo stallone Baltasar, di purissima Razza Asino Sardo, presentato dalla Az. Agricola Carla Calzola, San Leo

Femmina Asino Sardo


 

 

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8 Maggio 2011 – 4 Maggio 2014. Siamo tornati all’Antica Fiera di Valsenio tre anni dopo. Eppure sembra ieri.

Che nostalgia!
Fu proprio da questo piccolo prato contornato di tigli maestosi, dal sagrato dell’Abbazia romanica di Valsenio, dalla sua atmosfera austera, magica, ma insieme serena, che riprendemmo a raccontare la storia del nostro Romagnolo, e la sua rinascita. 

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E scrivemmo quell’articolo che ha per titolo:
“8 Maggio 2011: l’Asino Romagnolo rilancia il suo futuro”.
Se volete, potete anche andarlo a rileggere: è il primo articolo di questo sito, ed era anche “un primo investimento” su ciò che avevamo l’ambizione di diventare come Associazione.
L’asino, l’animale forse più rappresentativo e più legato alla tradizione contadina e montanara, alla povera vita rurale, ma anche ai suoi valori elevati, e insieme alle sue sofferenze.
Ci sembrò molto significativo ripartire da questo luogo, e da qui gettare un ponte verso il futuro, per affermare che sì, non ci rassegnavamo a perdere quell’essere dalle lunghe orecchie, perché con esso avremmo perso anche una parte, piccola finché si vuole, ma concreta, della nostra storia materiale, anzi di più. Persino della nostra memoria.

L’As.I.R.A.R.A era stata fondata solo da due mesi (1 Aprile 2011) e mentre l’APA di Bologna ci guardava in cagnesco e anche peggio, l’APA di Ravenna ci mise alla prova, e investì su di noi, chiedendoci di collaborare alla organizzazione della 1° Rassegna Interprovinciale Asini di Razza Romagnola, nell’ambito della 5° Rassegna delle Razze animali minacciate di estinzione.

 

Per questa “apertura di credito”, la nostra Associazione deve essere molto grata sia al Direttore APA Ravenna di allora, Dottor Gian Marco Casadei, sia al Tecnico Fabrizio Morozzi, appassionato e fattivo organizzatore da sempre, vera anima della manifestazione.

Fabrizio Morozzi

L'Esperto di Razza AIA Giovanni Verlicchi e Minardi

 

 

 

Lo stallone CESARE di Giovanni Giacometti fu premiato come Campione di Riserva della Rassegna 2011. Purtroppo sarebbe morto un mese dopo, al pascolo, per il calcio di una cavalla TPR.

                  
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La immagini della manifestazione 2014.

  

Grande mostra di Vacche di Razza Romagnola. In primo piano il toro VARENNE dell’Azienda Agricola Cenni, primo assoluto della Rassegna Nazionale 2014.

Quest’anno un solo Asino Romagnolo, e tuttavia  molto qualitativo. Lo ha presentato il nostro Socio Fondatore Giovanni Giacometti, Azienda Agricola Furma di Casola Valsenio.
Si tratta dello stallone Pippo (nato il 9.05.2007) pluripremiato in svariate manifestazioni, figlio di Pierino e Peppina. Pierino nato nel 2000, a sua volta, è figlio del grande Filippo 1982 (storico caporazza che funzionò per decenni a Camerlona) e di Milva 1990.
E’ fotografato con Leonardo e Gianluca Giacometti, nipoti di Giovanni. Domanda facile facile: con uno zio come quello … i nipoti potranno mai non appassionarsi di animali ?
Pensate solo che stanno aspettando il parto delle due fattrici della fattoria: se nasceranno due puledre, Giovanni ha promesso loro che ne regalerà una a ciascuno !

Giovanni Giacometti, uno dei pochi allevatori che hanno salvaguardato la razza del Romagnolo negli ultimi 50 anni, con il nipote Leonardo.

Lo stallone Pippo, 2007, da Pierino e Peppina, fu allevato dal Dottor Daniele Cornacchia

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Il nostro Asino é stato invitato alla Sagra Paesana di Bastia (RA), 24a edizione della Mostra Nazionale Razza Bovina Romagnola, che si é svolta dal 23 al 28 Aprile 2014


Presentati sei soggetti qualitativi e rappresentativi della Razza a cura dei nostri associati Ezio Bigiarini, Luciano Bernabini, Leonardo Moretti, Bruno Casadio.

PROGRAMMA DELLA SAGRA
Tantissima gente: la Sagra di Bastia ha avuto un successo staordinario.
Come Associazione Asino Romagnolo, siamo ben lieti di aver dato un contributo concreto alla buona riuscita della manifestazione.

 

Getullio, stallone 2010 figlio di Cesare, dell'Allevamento Ezio Bigiarini è stato uno dei sei soggetti presentati alla Sagra di Bastia

Austria, dei F.lli Casadio di Madonna dell'Albero, è stata pure tra i soggetti più qualitativi presentati a Bastia. In stato di gravidanza avanzata, partorirà a Maggio.

Un momento della premiazione di Ezio Bigiarini e di Bruno Casadio. L'asino nel ring è lo stallone Getullio

Minardi consegna al Dottor Marchetti, (Presidente della organizzazione della Sagra) l'attestato di ringraziamento di As.I.R.A.R.A. riportato in apertura del presente articolo. Presente il Direttore ARA Emilia-Romagna Dottor Claudio Bovo.

Giovanni Verlicchi e Alberto Minardi allo Stand As.I.R.A.R.A.

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E’ nato in Val Camonica il primo consistente nucleo allevatoriale dell’Asino Romagnolo in selezione fuori dall’Emilia-Romagna

La Val Camonica con in fondo il Lago d'Iseo

E' a Prestine, in Val Camonica, la Stazione di Monta Pubblica in cui opererà nel 2014 lo stallone GINO, Razza Asino Romagnolo, erede del grande Tristano

 

 

 

 

 

 

 

 

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La visita ad ALFERO dei bresciani.
Tutto è cominciato l’estate scorsa ad Alfero. Gli apripista di questa storia sono due fratelli di Ghedi (provincia di Brescia), Adriano e Giuliano Ghitti, i quali, storici allevatori di mucche prima e più recentemente di asini, vennero a prendere contatto con la “culla” del romagnolo, affrontando un lungo viaggio in Vespa e in Guzzi.
Non era passato neanche un mese che, “fulminati” dalla qualità dei nostri soggetti, avevano già acquistato, alla Fiera di Fontanelice, una stupenda puledra romagnola (LZ Maraia), mentre un’altra, altrettanto qualitativa, l’aveva acquistata, nella stessa occasione, il Dottor Giacomo “Mino” Tolasi (LZ Venere).
Entrambe le puledre provenivano dall’allevamento di Palesio di Lino Zerbini, il quale provvide a consegnarle addirittura “a domicilio”.
Nel bresciano le puledre parteciparono alla Fiera di Padernello “Asinando”, Fiera dell’Asino da compagnia, tenutasi dal 13 al 15 Settembre 2013  e raccolsero lusinghieri apprezzamenti.

 

Settembre 2013: LZ Venere ed LZ Maraia alla Fiera di Padernello

 

Fiera di Padernello: Adriano Ghitti e il Dottor Giacomo Tolasi con le loro puledre.

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IL PROGETTO.
Entrano ora in scena due intraprendenti giovani Dottori in Veterinaria, Claudio Martinazzi e Stefano Salvetti, che, sulla base della loro dettagliata conoscenza del territorio, individuano gli estremi per realizzare un progetto di grande interesse.
Infatti i due Dottori sanno che nel bresciano in generale (e in Val Camonica in particolare) esistono numerosi capi asinini di sesso femminile (forse 700-800), alcuni dei quali ancora utilizzati per il lavoro con il basto.
Ed esiste anche una stazione di Monta Pubblica Asinina a Prestine (località Chiosi) gestita da tempo dal Signor Anastasio Bettoni.
Benchè la produzione sia di tipo meticcio, esiste, nell’ampio contesto della Val Camonica, anche un sottogruppo (seppure limitatissimo) di fattrici che per taglia, caratteri morfologici e funzionali potrebbero corrispondere (… ma il condizionale è d’obbligo) al disciplinare della Razza Asino Romagnolo. Ma, naturalmente, occorre preliminarmente la valutazione dell’esperto di Razza AIA.
Solo “passando” questo esame severo, potrebbe avvenire la successiva iscrizione di queste femmine al Registro Anagrafico, nella Sezione Supplementare (per approfondimenti al riguardo, si rimanda alla voce “La Razza” e, al suo interno, a “Regole per l’iscrizione al Registro Anagrafico”).
Ma poi, quale prospettiva concreta si aprirebbe? Certo assai scarsa, non disponendo in loco di uno stallone approvato alla riproduzione in selezione.
E’ chiaro infatti che, per procedere verso un processo produttivo in purezza, occorre dotare la zona di uno stallone Romagnolo DOC, non solo approvato alla riproduzione in selezione ma anche, auspicabilmente, molto qualitativo, tipico e di grande genealogia.
Martinazzi e Salvetti tentano l’impresa. La prima cosa è convincere Anastasio  Bettoni ad esporsi economicamente (e in modo consistente) per compare uno stallone romagnolo qualitativo. La seconda è … trovare il soggetto giusto. Problema spinoso, perchè il numero di riproduttori davvero affermati è piccolo e gli allevatori che li possiedono non li cedono facilmente.
Vengono avviati contatti con la nostra Associazione durante la Fieracavalli di Verona del Novembre scorso. Ci si guarda intorno ma il parco stalloni di razza romagnola, si sa, è di numero molto ridotto, e pezzi veramente validi, sul mercato, ce ne sono pochissimi.
Il presidente Minardi ha oltretutto lo scrupolo di “esportare” fuori Regione uno stallone che sia davvero di rango, non un soggetto qualsiasi.
Fino a poco tempo prima c’era a disposizione Silvio, di Giovanni Giorgini, di Meldola; ma questo stallone di dieci anni, sostituito con il giovane stallone Giulio AT allevato da Alessandro Tonetti e approvato a Imola 2013 (vedi articolo in rassegna stampa su questo sito) era già stato venduto in Cadore.
Ci si orienta su GINO, di Ezio Bigiarini di Bagno di Romagna.

L’ACQUISTO DELLO STALLONE.
Domenica 24 Novembre 2013 i bresciani partono all’alba con il trailer ben decisi a comprare. Ma la trattativa non è facile, dal momento che il prezzo richiesto è obiettivamente alto, seppure corrispondente alla qualità (superba) dello stallone Gino, e il venditore è disposto a cedere il suo “pezzo da novanta” rinunciando solo al 5% (di sconto) sul prezzo di partenza richiesto.
Quando la trattativa sembra fallire, perchè Bigiarini “tiene duro”, i giovani Dottori convincono Anastasio che si tratta, comunque, di un buon affare. Affare fatto: una stretta di mano e Gino prende la strada che lo porterà a vivere ai piedi di montagne ben più alte (il gruppo dell’Adamello e il Passo del Tonale) rispetto al natio appennino tosco-romagnolo.

 

Bagno di Romagna, Domenica 24.11.2013. Lo stallone Gino è venduto e sta per salire sul trailer che lo porterà a Prestine (Provincia di Brescia), nuova sede della sua attività riproduttiva. Da sinistra: Dott. Stefano Salvetti, Adriano Ghitti, Anastasio Bettoni, Ezio Bigiarini, Dott. Claudio Martinazzi, Alberto Minardi

 

 

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Lo stallone è ora a disposizione.
Ma adesso, per “partire” con una base allevatoriale adeguata, bisognerebbe disporre di un nucleo di fattrici di una certa consistenza, sottoporle a visita morfologica, provvedendo a fare domanda all’AIA di Roma, affinchè venga organizzato dallo stesso Ente un Raduno Ufficiale, finalizzato appunto al riconoscimento e all’iscrizione di tali fattrici al Registro Anagrafico (Sezione Supplementare).
Ma le fattrici da candidare devono essere di morfologia coerente con il Disciplinare di Razza dell’Asino Romagnolo, pena la bocciatura da parte dell’Esperto di Razza.

I Dottori Martinazzi e Salvetti si mettono al lavoro con grande impegno e visionano preliminarmente centinaia di capi della zona, procedendo ad una preselezione rigorosa di quelle fattrici che, a loro parere, (ma in base ai parametri biometrici, morfologici e del mantello) corrispondono all’ideal-tipo della razza del romagnolo definito dal disciplinare.
Alla fine ne individuano (solo) quattordici, da sottoporre ad esame. La domanda, con l’elenco delle fattrici candidate, è inoltrata all’AIA di Roma, (con acclusi i versamenti necessari) la quale l’accetta e individua la data per l’effettuazione in Sabato 22 Marzo, e la sede presso l’Azienda Agricola Somadelle di Anastasio Bettoni, Prestine, Brescia.
L’Esperto di Razza è individuato nel Dottor Franco Stumpo di Savona.

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LA RASSEGNA UFFICIALE AIA
Arriva il giorno fatidico. Alla rassegna bresciana viene invitato anche il presidente As.I.R.A.R.A. Minardi, che giunge in compagnia di Giovanni Verlicchi, altro storico “esperto” della Razza Asino Romagnolo, e romagnolo esso stesso, essendo originario e residente a Lugo di Romagna (Provincia di Ravenna).
Stumpo e Verlicchi si riconoscono subito e si salutano cordialmente: erano stati “compagni di corso” alla formazione per Esperti di Razza.
Le foto che seguono sono la cronistoria di una giornata grigia e nebbiosa sul piano atmosferico, ma quanto mai felice per quanto riguarda il risultato.
L’esito è infatti un eccellente e incredibile en-plain: su 14 femmine presentate, il Dottor Stumpo non ne scarta nessuna e ne approva, dunque, 14.
Complimenti, dunque ai due Dottorini Martinazzi e Salvetti, che hanno saputo svolgere con competenza il lavoro di preselezione locale, e non hanno deluso alcun allevatore invitato, evitando di produrre “aspettative infondate” per animali non idonei all’approvazione. 

Sono le 10 di un mattino un po’ uggioso e nebbioso … Anastasio Bettoni è pronto per dar inizio alla rassegna. Sul cortile del suo allevamento sono allineate le asine da sottoporre alla valutazione

Incuriositi (ma un po’ dubbiosi e preoccupati …) alcuni allevatori attendono il verdetto per le loro asine

Adriano Ghitti si improvvisa fotografo. Alle sue spalle le altre asine non inquadrate in precedenza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Prima valutazione: ALICE DI BIENNO, 16.12.2005, h 132, circonferenza toracica 150, stinco 19

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ROSI, 1.01.2000, h. 133, circonferenza toracica 162, stinco 18,5

 

 

 

 

 

 

 

 

 

FINFERLA, 18.02.2001, h. 132, circonferenza toracica 150, stinco 17

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Continua lo stato di apprensione: come andrà a finire ?

SOPHIE, 17.04.2010, h. 135, circonferenza toracica 147, stinco 17

LUNA DI PRESTINE, 1.05.2006, h. 133, circonferenza toracica 147, stinco 17. C'è aria di consuetudine familiare nel rapporto con quei bambini !

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

... ancora dubbi e pensieri ... ce la fara l'asina di casa a superare la prova ?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

STELLINA, 13.04.2009, h. 145, circonferenza toracica 155, stinco 18

 

 

 

 

 

 

 

 

Ancora pensieri ... ma l'esperto di razza non scherza mica ... usa l'ippometro per l'altezza e il metro da sarta per il torace ... vuoi vedere che boccia proprio la mia asina ?

 

 

 

 

 

 

 

 

LUCY, 15.06.2011, h. 143, circonferenza toracica 164, stinco 17,5

SERENA, 16.12.2007, h. 139, circonferenza toracica 165, stinco 17

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PIOGGIA, 1.01.2006, h. 134, circonferenza toracica 160, stinco 18

Stefano Salvetti guarda Pioggia ed è visibilmente soddisfatto ... le prime nove asine tutte promosse!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LISA, 1.12.2004, h. 130, circonferenza toracica 144, stinco 17 (accompagnata da puledra)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

JACLINE, 3.03.2011, h. 132, circonferenza toracica 144, stinco 17

 

 

GIGIA, 1.01.2000, h. 130, circonferenza toracica 141, stinco 17,5

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NERINA, 5.08.2006, h. 132, circonferenza toracica 160, stinco 17. Unico soggetto con mantello baio. Giovanni Verlicchi e Franco Stumpo si scambiano opinioni.

ESTELA, 1.02.2012, h. 143, circonferenza toracica 147, stinco 18

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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La rassegna ufficiale per la valutazione delle asine é completata. L’ingresso nel Registro Anagrafico dell’Asino Romagnolo è stato autorizzato dal Dottor Stumpo per tutti e quattordici i capi presentati. 

Stumpo e Verlicchi non hanno trovato ragioni per scartare alcuno dei soggetti presentati. L'espressione dei loro volti lascia trasparire soddisfazione per l'assenza di problemi riscontrati. Avanti tutta allora!

L’inserimento di questi capi avviene all’interno della Sezione Supplementare del Registro.
I prodotti di queste femmine (ma solo se ottenuti dall’incrocio con stalloni romagnoli in purezza, e approvati alla monta in selezione) avranno diritto di qui in poi, fin dalla nascita, ad entrare nella Sezione Principale del Registro Anagrafico.
Il loro passaporto sarà di colore verde, e conterrà una pagina con il pedigree del soggetto.
Tutto è bene ciò che finisce bene … Ma c’é ancora il tempo per festeggiare con un bellissimo pranzo, tutti assieme, al ristorante IL BRACCONIERE.
La parola, ( e i fatti …) ora, passano a GINO, stallone sopraffino !

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