L’Assemblea Ordinaria di Domenica 16 Dicembre 2012. Il verbale.
Causa maltempo, l’Assemblea Ordinaria dell’Associazione ha avuto luogo a Imola, Domenica
16 Dicembre 2012 alle ore 20, presso il Ristorante La Masseria
(anzichè Venerdì 7 Dicembre, come era stato inizialmente programmato).
L’Assemblea ha avuto regolare svolgimento, affrontando l’Ordine del Giorno già comunicato con precedente lettera di convocazione.
Erano presenti gli associati: Alberto Minardi (Presidente); Luciano Bernabini (Vicepresidente); Leonardo Moretti (Consigliere); Raffaele Fabbri (Consigliere); Monia Mazzanti (Consigliere); (Lino Zerbini) (Consigliere); Teresa Scarcasale (Presidente Collegio Probiviri); Ezio Bigiarini (Proboviro); Maria Bonuso (Associata); Mauro Buganza (Associato); Davide Buttazzi (Associato); Bruno Scalini (Associato); Bernardo Montaleone (Associato); Giovanni Verlicchi (Associato).
Erano inoltre presenti sei accompagnatori degli associati, due amici e quattro amiche della Associazione.
Una bellissima tavolata conviviale, giusto di venti persone.
Decisioni deliberate.
Luciano Bernabini viene proposto ed eletto presidente dell’Assemblea.
Egli provvede a formalizzare la piena validità della stessa.
Di seguito, l’Assemblea prende atto della illustrazione, curata dal Presidente uscente As.I.R.A.R.A. Alberto Minardi, del lavoro svolto dal Consiglio Direttivo nei due anni uscenti (2011-2012), e la approva.
L’Assemblea riconferma poi all’unanimità, per il prossimo biennio, il Consiglio Direttivo uscente.
Prende poi nuovamente la parola il Presidente Minardi il quale, avvalendosi di una presentazione con diapositive, illustra le principali problematiche che il destino della Razza Asino Romagnolo ha davanti a se per i prossimi anni. In particolare viene messo in luce il pericolo di una troppo stretta parentela tra nuovi soggetti e a questo proposito viene anche consegnato ai presenti un elaborato dal titolo:
“Il Rischio della consanguineità nella Razza Asino Romagnolo“, nel quale vengono passati in rassegna i problemi fondamentali, la loro genesi, e le possibili soluzioni, da proporre e concordare con la Regione Emilia-Romagna, con l’ARA e con l’AIA.
Interviene il consigliere Zerbini, il quale afferma che l’ipotesi di scambio stalloni tra privati, contenuta nel documento, risulta poco praticabile, soprattutto quando si tratti di soggetti maschi dotati di un forte carattere di dominio territoriale, i quali, collocati fuori dal loro habitat, potrebbero sviluppare attitudini molto aggressive verso le fattrici e i redi dell’allevamento ospitante. L’Assemblea condivide tale opinione e propone una diversa strategia, fondata sulla possibilità di scambio di alcune fattrici, chiedendo una deroga alla norma che obbliga gli stalloni adibiti “a monta privata” alla copertura delle sole fattrici di proprietà dello stesso allevatore. In questo caso, solo alcune fattrici di un allevatore sarebbero dunque spostate presso un altro allevamento e sottoposte alla copertura da parte di uno stallone (sempre operante “a monta privata”) di proprietà di un altro allevatore. Questo scambio avverrebbe in modo tendenzialmente reciproco, solo per un anno e in modo trasparente, esplicitando tale richiesta attraverso formale domanda agli Enti Pubblici preposti e iscrivendo le femmine prescelte entro un albo annuale ufficiale, condiviso con l’ARA e con la Regione.
Con queste modifiche il documento viene approvato.
Dopo tale condivisione, l’Assemblea provvede altresì ad approvare i bilanci 2011 e 2012.
Alla data dell’Assemblea (16.12.2012) il bilancio 2012 si conclude con un attivo di cassa di € 363.
L’Assemblea discute quindi l’importo da assegnare alla quota associativa 2013.
Tenuto conto che, già nella precedente Assemblea di Imola, tenutasi il 17 Giugno 2012, era stato deciso di allargare a tutto il 2012 la vigenza della quota di € 30 di iscrizione sottoscritta per il 2011 (senza richiedere cioè ai soci una nuova quota associativa), l’Assemblea approva che la nuova quota associativa di € 30 sia valevole non per il solo anno 2013, ma per il biennio 2013-2014 (15+15).
Per dare almeno una minima autonomia finanziaria alla Associazione, si condivide di sottoscrivere tuttavia la quota biennale di € 30 in unica rata, nel primo semestre 2013.
Non essendoci altro da discutere, l’Assemblea viene sciolta, con gli auguri di Buon Natale e di un Felice Anno Nuovo a tutti i soci, presenti e assenti, e alle loro famiglie.
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