Passaporto-Libretto Segnaletico (copertina di COLORE GRIGIO) che vale come semplice documento di riconoscimento per un soggetto “non di razza”, condizione in cui si trovava l’asina ILONA in data 9.05.2008, cioè al momento del rilascio del documento (vedasi riga sottolineata in verde).
A quella data l’asina fu dotata di Microchip e di Documento di Riconoscimento, in base alla Legge n. 200 del 1.08.2003 che sancì l’obbligo, per tutti gli equidi presenti in Italia (di razza e non di razza), di essere iscritti all’Anagrafe Equini (e, appunto, di dovere essere “accompagnati” da un documento di riconoscimento). All’epoca del rilascio del documento, questo soggetto aveva un’età stimata e presumibile di anni sei (vedi pagina 3, riportata più oltre, che ipotizza la data di nascita nel 1.03.2002).
In data successiva, dopo essere stata sottoposta a valutazione da parte di esperto di razza, all’asina in questione furono riconosciuti i requisiti morfologici e funzionali per poter essere iscritta al Registro Anagrafico Sezione Supplementare Asino Romagnolo, com’è testimoniato dalla etichetta adesiva bianca applicata sul frontespizio del passaporto, che certifica appunto che questo soggetto (riga sottolineata in giallo) risulta essere stato iscritto al Registro anagrafico delle razze equine ed asinine a limitata diffusione – Sezione Asino Romagnolo, a far capo precisamente dalla data del 12.05.2011 (sottolineatura in rosso).
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L’avvenuta iscrizione al Registro Anagrafico Asino Romagnolo (Sezione Supplementare) dell’asina ILONA ha avuto luogo a seguito della valutazione, positiva, ottenuta al raduno di Valsenio del 8 Maggio 2011 (vedi sottolineatura in rosso nella locandina), svoltosi in occasione della Antica Fiera di Valsenio.
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Valsenio, 8 Maggio 2011.
L’esperto di razza dell’AIA (Associazione Italiana Allevatori) Giovanni Verlicchi sta procedendo alla valutazione morfologico-funzionale dell’asina ILONA, per verificarne l’aderenza alle caratteristiche previste dal Disciplinare della razza.
La valutazione si conclude positivamente, e l’esito viene attestato sulla scheda riportata di seguito alla foto, in cui sono anche registrati altezza al garrese, circonferenza toracica, circonferenza dello stinco.
Tale scheda sarà poi inviata a Roma, all’AIA, per la definitiva ratifica e l’inserimento del soggetto nel Registro Anagrafico. L’AIA provvederà (tramite l’Associazione Provinciale di competenza, in questo caso Ravenna) all’emissione dell’etichetta adesiva da apporre sul frontespizio del passaporto.
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Pagina 1.
Il documento è definito come “PASSAPORTO – LIBRETTO SEGNALETICO per l’identificazione degli equidi” nell’ambito della Anagrafe degli Equidi, mentre non si fa cenno di “Registro Anagrafico delle Razze Equine ed Asinine a limitata diffusione” (come invece per i Passaporti VERDI). Ciò dipende dal fatto che, al momento della emissione del Passaporto, che ha coinciso con l’inserimento del Microchip, l’asina era codificata “generica” o “non di razza”.
L’etichetta adesiva sulla copertina, a seguito della definitiva approvazione dell’AIA, ha sancito l’inserimento del soggetto nel Registro Anagrafico, Sezione Supplementare.
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Pagina 3.
La pagina è simile a quella del “LIBRETTO VERDE” (Sezione Principale).
Da notare che tra la data di nascita presunta del 1.03.2002 (stimata in base alla dentizione) e la data del posizionamento del Microchip nonchè del rilascio del Passaporto (9.05.2008) sono intercorsi circa sei anni, periodo nel quale l’asina ILONA è stata sprovvista di un certificato di riconoscimento.
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Le rimanenti parti del Passaporto-Libretto Segnaletico della Sezione Supplementare sono perfettamente sovrapponibili al documento relativo alla Sezione Principale, a cui pertanto si rimanda.
Vale tuttavia la pena sottolineare che il passaporto GRIGIO è sprovvisto della pagina 9, che è relativa al pedigree. Ciò si comprende con facilità, dal momento che quest’ultima pagina non è di alcuna utilità verso soggetti “non di razza” e “senza genealogia” al momento della iscrizione alla Anagrafe Equina.
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